
Torre Pedrera: contenere il contagio con cartelli in dialetto romagnolo. Ecco la brillante idea dei commercianti di Torre Pedrera
Un modo per sdrammatizzare e rendere l’applicazione delle misure più facile e leggera
Non hanno perso il loro spirito gioviale e collaborativo i commercianti di Torre Pedrera a Rimini, tutti coordinati nell’omonima associazione per informare e adeguarsi alle normative vigenti, senza perdersi però d’animo e anzi, utilizzando nuove vie di comunicazione. Come il dialetto.
Nasce così il vademecum di regole base scritte in dialetto romagnolo, «con l’ironia che ci caratterizza», spiega Romina Petrucci. «I clienti arrivano talvolta irritati per mascherine, guanti, gel, disposizioni, ma entrando vedono i nostri cartelli e magicamente dai loro occhi traspare quel sorriso che rende le incombenze meno pesanti e più serene».
Da sabato a Torre Pedrera nonostante le innumerevoli problematiche e lavori in corso sul lungomare, buona parte delle attività sarà aperta e operativa. «Grazie Torre Pedrera e grazie a tutti i cittadini che favoriranno i commercianti locali a risollevarsi da questo momento non facile».